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IL CALCIO A FOGGIA

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Questa page si occuperà di parlare del calcio in capitanata, di tutte le sue sfaccettature, anallizando sia gli aspetti tecnici sia gli aspetti divertenti, parlando sia del calcio a livello dilettantistico sia a livello giovanile.

L'obiettivo che ci siamo prefissatti con questo nuovo progetto, è dare visibilità ai giocatori foggiani più meritevoli, dilettanti e non, e che si riescono a distinguere per bravura, personalità e professionalità.

Attraverso interviste ai personaggi più in rilievo del calcio Foggiano, articoli vari e annedoti calcistici, proveremo a creare una rete tra giocatori, staff e dirigenti che sia più forte della rete di "conoscenze e raccomandazioni" che ha caratterizzato il nostro territorio nell'ultimo periodo.

Vogliamo dare spazio alla meritocrazia, e portarla ad un livello superiore di tutto lo sporco che c'è nel calcio di oggi.

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Domenico Di Cecco - #ilCapitano

  • Immagine del redattore: Il calcio a Foggia
    Il calcio a Foggia
  • 5 apr 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Questo articolo segue il format "Il capitano", in cui verranno intervistati i capitani di alcune delle squadre più rilevanti in capitanata per parlare della loro carriera e del loro rapporto con il club e tifosi.


Il primo capitano con cui ho avuto la possibilità di parlare è Domenico Di Cecco, leader dello spogliatoio dell'Audace Cerignola, squadra rivelazione degli ultimi anni in capitanata.

Dopo una lunga carriera tra i professionisti, quasi 400 presenze tra serie B e C, nel 2018 decide di abbracciare il progetto della famiglia Greco scendendo di categoria e diventando un pilastro fondamentale del centrocampo giallo-blù.

Come lui stesso afferma, un mix vincente di perseveranza, duttilità e tanta voglia di giocare è stato negli anni il suo punto forte e gli ha permesso di incidere positivamente in ogni stagione e in ogni squadra:


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"Ho deciso di scendere di categoria perché l’ambizione della famiglia Grieco e la piazza di Cerignola non c’entrano niente con questa categoria! Ho talmente tanta passione e ancora talmente tanta voglia di giocare che credo ho più motivazione a quasi 37 anni che quando ne avevo 20"

Quest'anno con il suo Cerignola, nonostante un inizio di stagione sottotono rispetto alle aspettative, è riuscito a riconquistare le zone alte della classifica durante il girone di ritorno dando prova effettiva della reale forza di questa squadra, composta da numerosi giocatori provenienti da categorie superiori. Uno dei punti forti di questa squadra è sicuramente la tifoseria, sempre presente anche dopo aver mancato la serie C quest'estate per problemi burocratici:


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"I nostri tifosi sono eccezionali, c’è una grande empatia tra squadra-tifosi. Ci permettono di lavorare al meglio garantendoci tanto entusiasmo, Cerignola e’ una piazza che merita di andare nel professionismo e speriamo che presto sarà così!"




Ringrazio Domenico per il tempo che mi ha dedicato e gli auguro il meglio per il futuro, che questo periodo di astinenza calcistica possa terminare presto


Le risposte integrali:

  • Dopo una lunga carriera tra serie B e C, due anni fa hai deciso di scendere di categoria abbracciando il progetto Audace Cerignola. Quali sono i tuoi stimoli e le tue motivazioni attuali? Qual è stato, secondo te, il punto più alto della tua carriera?

"Ho deciso di scendere di categoria perché l’ambizione della famiglia Grieco e la piazza di Cerignola non c’entrano niente con questa categoria! Ho talmente tanta passione e ancora talmente tanta voglia di giocare che credo di avere più motivazione a quasi 37 anni che quando ne avevo 20... il punto più alto della carriera credo quando abbiamo fatto 60 punti in b con il lanciano sfiorando i play off..."



  • Durante la tua carriera hai avuto la possibilità di toglierti molte soddisfazioni, quale credi sia stata la tua qualità più importante? Quale invece il difetto su cui hai dovuto allenarti molto?

"tra le qualità metto il sacrificio,la generosità,la duttilità,la forza di non arrendermi mai ma provarci sempre....di difetti ne ho tantissimi ma grazie alle qualità cerco di nasconderli..."



  • Negli ultimi anni il Cerignola si è distinto per la mole di ragazzi portati all'esordio in prima squadra. Quale consiglio daresti alle nuove leve per approdare nel calcio dei grandi?

"Giocare a certi livelli e difficile,ne arrivano pochi per quanti ragazzi ci provano!!!il mio consiglio è di studiare tanto,poi se si ha la fortuna di diventare un calciatore professionista allora è giusto mettere tutte le proprie forze li!!!ma bisogna far tanti sacrifici,tante rinunce,scelte dolorose...star lontano dalla famiglia,rinunciare ad uscite con amici,alimentazione...i ragazzi di oggi purtroppo hanno altre priorità,hanno in altra mentalità rispetta alla vecchia generazione!"



  • Come è il tuo rapporto con i tifosi? Credi siano molto esigenti o vi permettono di avere la giusta serenità per lavorare al meglio?

"I nostri tifosi sono eccezionali,c’è una grande empatia tra squadra-tifosi!!ci permettono di lavorare al meglio e garantendoci tanto entusiasmo,Cerignola e’ una piazza che merita di andare nel professionismo e speriamo che presto sarà così!"

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