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IL CALCIO A FOGGIA

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Vi diamo il benvenuto sul sito web di IL CALCIO A FOGGIA.

Questa page si occuperà di parlare del calcio in capitanata, di tutte le sue sfaccettature, anallizando sia gli aspetti tecnici sia gli aspetti divertenti, parlando sia del calcio a livello dilettantistico sia a livello giovanile.

L'obiettivo che ci siamo prefissatti con questo nuovo progetto, è dare visibilità ai giocatori foggiani più meritevoli, dilettanti e non, e che si riescono a distinguere per bravura, personalità e professionalità.

Attraverso interviste ai personaggi più in rilievo del calcio Foggiano, articoli vari e annedoti calcistici, proveremo a creare una rete tra giocatori, staff e dirigenti che sia più forte della rete di "conoscenze e raccomandazioni" che ha caratterizzato il nostro territorio nell'ultimo periodo.

Vogliamo dare spazio alla meritocrazia, e portarla ad un livello superiore di tutto lo sporco che c'è nel calcio di oggi.

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#ParlaciDiTe - Gianluca Micale

  • Il calcio a Foggia
  • 9 feb 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 26 feb 2020

Il seguente articolo segue il format "Parlaci di te", in cui intervisteremo alcuni dei personaggi di spicco del calcio foggiano, dilettantistico e non, per parlare del loro rapporto con il calcio e con i tifosi, della loro vita privata e delle loro aspettative sul futuro.


Abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchere con Gianluca Micale, ex giocatore di Foggia e Paganese (con il Foggia 41 presenze tra serie D e C, tra cui la finale play off del 2016 persa con il Pisa). Attualmente milita tra le file del G.E.T ORTANOVA, e sicuramente emerge come uno dei portieri più forti di tutto il campionato di Eccellenza.


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Gianluca, cresciuto nelle giovanili del Foggia fino ad arrivare in prima squadra, ci ha parlato del rapporto con i suoi genitori, della sua esperienza con il Foggia e di come il calcio e l'approccio dei giovani ad esso sia cambiato negli ultimi anni.




Il punto più alto della sua carriera, fino ad ora, è sicuramente la finale play off di serie C del 2016 disputata con la maglia del Foggia, dove quello che lui stesso definisce "un sogno", quello di riportare il Foggia in serie B dopo 19 lunghi anni di assenza, si conclude nel peggiore dei modi. Pesante eliminazione all'ultimo turno di play off a favore dei rivali del Pisa. Con queste testuali parole descrive il post-match:


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"Dopo la finale play off sono stato molti giorni a pensare e stare male. Ricordo che al mio paese era festa patronale ma non riuscivo a divertirmi perché il mio sogno di portare il Foggia in B era svanito quel maledetto 12 giugno. È stata dura andare avanti"

Abbiamo parlato anche di come il calcio sia cambiato negli ultimi, di come siano venuti a mancare nelle nuove leve alcuni valori fondamentali come il rispetto per i più anziani, la voglia e la determinazione giusta per sfondare. Questo a causa anche, e soprattutto, dei brutti esempio che ci arrivano dal calcio dei grandi, come i vari Balotelli, Cassano, etc...


Inoltre abbiamo affrontato uno dei problemi più grandi dei settori giovanili italiani:

"Alle nuove leve manca la voglia, la grinta la cattiveria e la determinazione per sfondare.... Ma è anche vero che ad oggi va avanti molto il ragazzino che porta sponsor e quindi qualche ragazzo bravo davvero perde le speranze perché non vede premiato il suo lavoro durante la settimana per far spazio a ragazzi sponsorizzati"

Gianluca, durante tutto il suo percorso calcistico, è sempre emerso non solo per la bravura ma sopratutto per la grinta e l'attaccamento alla maglia che ha sempre dimostrato, dando la prova di essere un grande UOMO prima di un grande calciatore.

Noi non possiamo far altro che ringraziarlo per la collaborazione e per il tempo che ci ha dedicato, e auguragli il meglio per il suo futuro.


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Le risposte integrali:


  • In che modo i tuoi affetti familiari e i tuoi amici, hanno influenzato le tue scelte professionali? E quanto è stata importante la loro presenza durante la tua carriera e non solo, anche nella tua vita privata? In particolare c'è qualcuno che ti ha particolarmente aiutato e sostenuto durante il tuo percorso, e in che modo?

''I miei affetti familiari non hanno mai influenzato le mie scelte professionali, ho sempre deciso in modo indipendente.

Durante il mio percorso mi sono stati molto vicini i miei genitori, aiutandomi nei momenti difficili che sono capitati.''



  • Durante la tua carriera hai avuto la possibilita di toglierti diverse soddisfazioni e, in particolare, di realizzare uno dei sogni più grandi di ogni ragazzino foggiano, ovvero quello di poter giocare con il Foggia. Come giudichi la tua esperienza con il Foggia, e come descrivi il rapporto che hai avuto con i tifosi? Inoltre, quali sono state le sensazioni e i pensieri dopo la finale play off persa nel 2016?

''La mia esperienza nel Foggia è stata fantastica, posso definirlo un sogno.

Indossare la maglia che fin da bambino sognavi è la sensazione più bella che una persona possa avere, perché quando entri in campo prima di pensare a te stesso, pensi che stai giocando per la squadra che tu stesso fai il tifo.

Con i tifosi ho sempre avuto un bel rapporto, sono sempre stati esigenti, magari qualcuno non ha creduto sempre in me, ma in alcune occasioni sono stato lucido a far ricredere tutti in positivo, avvicinandomi molto a loro perché mettevo la stessa grinta che loro mettevano in curva

Dopo la finale play off sono stato molti giorni a pensare e stare male. Ricordo che al mio paese era festa patronale ma non riuscivo a divertirmi perché il mio sogno di portare il Foggia in B era svanito quel maledetto 12 giugno. È stata dura andare avanti''



  • Secondo te come credi sia cambiato il calcio rispetto ai tuoi esordi in prima squadra, come è cambiato il rapporto tra i giocatori piu anziani e i più giovani, e cosa manca alle nuove leve per riuscire a sfondare nel mondo calcistico? Infine, hai qualche rimpianto nella tua vita calcistica e privata?

''Il calcio è cambiato molto, c'è meno rispetto tra i giocatori con più esperienze e i giovani perché tutti vogliono assomigliare al Balotelli della situazione e mancano anche gli anziani di una volta che quando sbagliavo a parlare ti appendevano al muro e ne ho viste di queste scene.

Alle nuove leve manca la voglia, la grinta, la cattiveria e la determinazione per sfondare.... Ma è anche vero che ad oggi va avanti molto il ragazzino che porta sponsor e quindi qualche ragazzo bravo davvero perde le speranze perché non vede premiato il suo lavoro durante la. Settimana per far spazio a ragazzi sponsorizzati......

Nella mia vita calcistica ho un rimpianto, ed è quello di non aver chiuso un occhio quando dovevo chiuderlo e rimanere in lega pro anche andando contro la mia persona.........

Il mio più grande rammarico.

Grazie ''

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